domenica 13 luglio 2014

Vegani e vegetariani - pensieri liberi

Un po' di pensieri... liberi... sulle definizioni (che ci stanno strette)...Chi è un vegano?
Partiamo prima dal vegetariano... il vegetariano non mangia carne né pesce per una scelta di salute e per i più, anche etica: per rispettare gli animali e l'ambiente.
Il vegano va anche oltre: non vuole saperne di mettere in frigo nemmeno uova, latticini, miele...

Non accetta l'allevamento di animali per produrre latte (ultimamente il vaccino è stato demonizzato anche dai dietologi), rifiuta insomma tutti gli alimenti di origine animale per ragioni etiche. Ritiene infatti che l'animale viene sfruttato dall'uomo per produrre uova, latte, miele quando invece potrebbe vivere la sua vita libero nella natura.

Per molti questa è una scelta troppo estrema.

Personalmente condivido in pieno che uccidere un animale sia una crudeltà da leone della savana se si può evitare, sostituendo la sua carne con altri alimenti "non cruenti"...
Avete mai visto e sentito i maiali che vanno incontro alla scossa elettrica? In molti diventeremmo vegetariani di colpo.
E con che facilità dimentichiamo e andiamo al fast-food SENZA PENSARE a cosa davvero stiamo mangiando!

Ci sono sicuramente modi più degni per allevare gli animali. Gli animali andrebbero trattati come esseri viventi con un cuore e un'anima (basta vedere come si relazionano tra di loro e con noi!). Stipare le galline in gabbie di 20 cm quadrati come se fossero una batteria di robot fabbrica-uova è crudele quanto ucciderle...

Allora?
O diventiamo tutti vegani o stiamo attenti anche alle modalità di allevamento!
Decidiamo chi premiare!
Apriamo il portafoglio per chi se lo merita e premiamo chi alleva impegnandosi a rispettare le esigenze e il ciclo di vita degli animali!
Iniziamo a informarci e ad esempio a LEGGERE LE CONFEZIONI DELLE UOVA.
Acquistiamo solo uova con la cifra "0" (bio) o al massimo "1"(allevamento a terra) come prima cifra del codice stampato sulla confezione e sul guscio.


I vegani poi si informano per conoscere bene i nutrienti che apportano i vari tipi di cibo per non rimanere a corto di proteine o carboidrati. Di sicuro non ci sono problemi dal punto di vista di vitamine, sali minerali, oligoelementi.. apporti nutrizionali che potrebbero invece scarseggiare in una dieta "tradizionale" o onnivora.
Per chi pensa che sia meglio mangiare carne perché contiene ferro, ci sono un sacco di ricerche che affermano che il ferro "animale" è molto meno assimilabile di quello contenuto in molti vegetali/legumi. Ci sono alcuni vegetali infatti che ne contengono in quantità superiore alla carne, è più facilmente assimilabile e non contiene tossine, ormoni e nemmeno possibili tracce di antibiotici...

Sapevate poi che il caglio per fare il formaggio viene fatto dall'intestino dei vitellini???
Una crudeltà di cui non parla nessuno, ora per fortuna esiste il caglio vegetale. Basta leggere le etichette.

E che per fare il latte le mucche devono sempre essere gravide in continuazione?
"Ovvio"....  eppure gli animali vengono ancora trattati come macchine da produzione e spesso in spazi ridottissimi!

E ancora, sapete che ci vogliono circa 15.000 litri di acqua per produrre 1 Kg di carne e molto terreno (per produrre il foraggio per gli animali)?
Queste risorse potrebbero essere risparmiare e la terra utilizzata direttamente per la nostra alimentazione senza troppe trasformazioni!
... questo fa PENSARE... no?

Sole tra gli alberi


Coltivazioni
Libera nel cielo

Infine....VB6, non è un software per computer ma "Vegan before six", una filosofia di vita letta su un articolo di giornale che mi è piaciuta. Significa cercare di alimentarsi senza prodotti animali prima delle 6 di sera... poi si esce con gli amici e ci si rilassa senza essere troppo "esigenti". Andate a googolare e troverete articoli e libri, per ora solo in inglese. E' un modo più leggero di affrontare il tema, senza esserne "schiacciati" diciamo.

Per me: dieta mediterranea, pochissima carne, un po' di pesce e molta frutta e verdura possibilmente biologica e senza prodotti raffinati (carboidrati e zuccheri bianchi) ma preferendo quelli integrali.
Accorgimento importante, per i cibi integrali: molto meglio sceglierli biologici perché in quelli "normali" c'è più rischio di ingerire pesticidi e diserbanti, integrale significa che un chicco di grano sarà lavorato insieme alla sua copertura naturale che lo protegge dagli eventi in vita.

E adesso...
A voi la palla!

Falco

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